Imprese e Quarantena: Delivery e Servizi
Le imprese si adeguano alle necessità degli utenti ai tempi di quarantena
Con il lockdown di inizio marzo e la conseguente chiusura di ristoranti, pub e fast food, il mondo del cibo ha deciso di reinventarsi e rispondere alle necessità di quanti proprio non possono stare lontani dai propri piatti preferiti.
E così se il motto è #restiamoacasa, la diretta conseguenza è “si, restiamo a casa ma con le mani in pasta”. Dal salumiere di quartiere ai grandi supermercati, tutte le imprese si sono adattate a questi tempi di quarantena per non lasciare soli i propri clienti.
In questo modo si combatte la nostalgia per la vita di tutti i giorni e si dà una mano a tutti quegli imprenditori e ai propri dipendenti che con fatica portano avanti delle attività commerciali in questo momento di profonda crisi economica.
La spesa a domicilio ai tempi del Coronavirus: il settore alimentare che si reinventa per adeguarsi alla quarantena
La spesa a domicilio è un ottimo modo per evitare anche quelle uscite che, seppur necessarie, potrebbero esporci al contagio, quindi perché non approfittare della possibilità che ci viene offerta? E dunque, se prima solo i colossi come Esselunga o Amazon offrivano questo servizio, tanto che nelle grandi città non se ne può più fare a meno, oggi anche i piccoli commercianti lo stanno sperimentando, provando a stare al passo con i tempi. Per far ciò, si utilizzano anche piattaforme improvvisate, Whatsapp e Facebook, in particolare, consentono una comunicazione veloce e costante tra cliente e commerciante.
Si accorciano le distanze grazie ai mezzi di comunicazione ma soprattutto si accorciano le file fuori gli esercizi commerciali ed il rischio di nuovi contagi.